Traversella-Chiaromonte: in Valchiusella successi di Edward Young e Ornella Bosco
“Dica 33” era il modo empirico che medici condotti usavano per stabilire lo stato di salute dei propri assistiti circa mezzo secolo fa. Stato di salute che questa classica corsa in montagna della Valchiusella, vallata con un territorio alpino selvaggio ad un trentina di chilometri da Torino, ha certificato ottima e abbondante con la sua 33a edizione, valida per il circuito Canavesano UISP. Innanzitutto c’è stato il nuovo record di presenze, 187 i corridori iscritti, senza bisogno di cervellotiche iscrizioni via internet e alla modica cifra di 6 euro, con premi a valanga per quasi tutti i corridori. Poi il percorso è sempre lo stesso da 33 anni, cosa che da valenza alla gara, soprattutto per i riscontri cronometrici, gara che ha un percorso e un record certo, con il quale tutti si possono confrontare, 52’28” del 1999, stabilito da un grande di scialpinismo, fondo e corsa in montagna, Leonardo Follis, grande atleta e un amico che manca a tutti noi che l’abbiamo conosciuto. Comunque il gruppo organizzatore, capitanato da Mauro Vignadocchio, con la podistica Dora Baltea, la Comunità Montana e il comune di Traversella, fanno i salti mortali per tener viva la tradizione di questa corsa e ci riescono benissimo.
Profeta in patria per la terza volta è stato Edward Young, della Podistica Valchiusella, che ha saputo resistere alla sfuriata iniziale di un Max Di Gioia che si era presentato sul ponte del Chiusella con il chiaro obbiettivo di scrivere il suo nome per la prima volta nell’Albo d’Oro. Ma Young è uscito alla distanza sui 6 km con 1187 metri didislivello, costruendo la vittoria sui traversi più corribili della seconda parte, corribili per chi è comunque dotato di polmoni a mantice e caviglie d’acciaio. Il crono finale di Edward Young dice 55’25”, quello di Max Di Gioia recita 56’28”, mentre sul terzo gradino del podio si accomoda il regolare Silvio Balzaretti in 58’24”. Completano la top ten David Meinardi 4° in 59’48”, Elio Pagnutti 5° in 1h00’12”, Ettore Champretavy 6° in 1h00’17”, Stefano Giaccoli 7° in 1h00’17”, Nadir Giovanetto 8° in 1h00’44”, Roberto Giachino 9° in 1h00’53” e Jacopo Musso 10° in 1h01’14”.
Regina incontrastata della gara femminile è stata Ornella Bosco. La scalatrice torinese di stanza a Locana griffata Libertas Forno, ottiene la sua 14a vittoria si questa gara che sembra disegnata apposta per esaltare le sue qualità di “grimpeur”. Quest’anno il suo successo in 1h06’25” è stato insidiato da vicino da una forte Elisa Arvat 2a in 1h07’05”, con Rachele Young ottima 3a in 1h13’26”, seguita dalla sorella Carla 4a in 1h16’53” e da Miriam Di Vincenzo 5a in 1h19’56”.
L’Atletica Monterosa vince la classifica a squadre.
In allegato alcune foto della Traversella-Chiaromonte.
Classifica completa su http://www.atleticando.net/risultato.php?id=00717